Produzione di nastri trasportatori per tempra ad alte temperature e lavorazioni metallurgiche

Nell’industria metallurgica i nastri trasportatori metallici sono un elemento essenziale della necessaria automazione del processo di lavoro, vista la costante necessità di movimentare pezzi di peso e volume significativo e sottoporli a temperature estremamente elevate. La corretta costruzione dei nastri trasportatori permette di aumentare drasticamente l’efficienza del processo di lavoro.

I nastri trasportatori per l’industria dei trattamenti termici 

Nell’industria dei trattamenti termici, tutte le lavorazioni consistono nel sottoporre pezzi in acciaio a specifici cicli di esposizione ad altissime temperature, fino ai 1100°C, seguiti da opportuni raffreddamenti, per alterarne le caratteristiche meccaniche e strutturali: questo vale per la tempra, che ne aumenta la durezza, così come per la ricottura che riequilibra il rapporto durezza-duttilità, per la solubilizzazione degli acciai inox che ne aumenta la resistenza meccanica  e chimica, la fosfatazione, che crea uno strato protettivo superficiale, e la normalizzazione che ne elimina le tensioni dovute a precedenti lavorazioni.
In tutti questi casi occorre quindi che il nastro trasportatore sia realizzato in un materiale metallico in grado di sopportare questo tipo di temperature, e allo stesso tempo capace di sostenere le sollecitazioni meccaniche derivanti dal peso, spesso notevole, dei pezzi movimentati: la scelta ricade solitamente su INCONEL per alta temperatura, oppure su acciai Inox AISI 314 o 310 (su richiesta, accompagnati da specifiche certificazioni di conformità del materiale). Altrettanto importante è la struttura del nastro stesso, che è in questo caso estremamente variabile: in base alle dimensioni del prodotto da sottoporre a trattamento termico si può andare da maglie molto larghe a maglie strettissime, tanto da costituire una superficie praticamente continua, per impedire la caduta di minuterie metalliche, spesso dotata anche di facchini di spinta e spondine di protezione. In tutti i casi, il nastro trasportatore da preferire è quello a bordi rinforzati, che vanta la miglior resistenza alla deformazione termica (tanto da essere usato anche in un’altra industria che opera ad alte temperature, quella vetraria).
Il trascinamento, per finire, deve essere estremamente affidabile e poter sostenere senza guasti le temperature e le sollecitazioni meccaniche: per questo non si opta né per modelli a catena laterale né per modelli a pignone, preferendo un collegamento diretto con il tamburo della macchina.